Disegno di Anna Chiostrini Mannini
dal libro «Tesori del Chianti»
S. LORENZO A CASTELBONSI VISTA NEL 1892 DA GUIDO CAROCCI
· «Ne' tempi lontani la località è detta «Castrum Bonitii», ciò che fa ritenere che in questo luogo pittoresco, posto a cavaliere della valle di Greve, in mezzo a poggi che serbano ancora gli avanzi di fitte e brune selve, avesse il suo castello la famiglia Bonizi che fu tra le più antiche di Firenze. Gli avanzi, quasi rasi al suolo, di un grandioso fabbricato con muraglioni di grande spessore formati di pietre e di smalto, che sorgono dinanzi alla chiesa, i muraglioni rovinosi che recingevano l'estrema parte della collina, sono forse i resti di cotesto castello del quale non conosciamo ricordi di sorta. Anzi i pochi documenti relativi a Castel Bonsi o Bonzi, corruzione di Bonizi, ricordano le proprietà che quivi ebbero prima i Vescovi fiorentini, poi i Gherardini, senza mai ricordare la famiglia Bonizi.
Della chiesa si hanno memorie fino dal XI secolo.
Sorge al di sopra di un ripido balzo che scende verso la Greve, in una specie di lingua di terra o di piccolo altipiano che fu già circondato da mura. La chiesa è stata rimodernata ai primi del XVII secolo dai Petrini che per due secoli e mezzo possedettero la non lontana villa che portava il nome di Castel Bonsi: difatti lo stemma dei Petrini si vede ripetuto nei pilastri della cappella maggiore. Nella parete dietro l'altare, è murato un ciborio di pietra, pregevole lavoro di scultura della fine del XV secolo che è stato vandalicamente ricoperto di tinta. Nella parte inferiore è un piccolo scudo con uno stemma che è forse dei Bonaccorsi da Pisignano.
Al primo altare a destra è un dipinto in tela che ricorda la scuola di G. Reni…»